Medusa a tutta commedia nel segno di Zalone

Maglietta verde, cappello di rafia in testa, l'aria tesa e concentrata e sullo sfondo capanne di paglia e un africano che sorseggia una bevanda: è l'immagine del santino Checco Zalone stampata sul listino di Medusa.

Scheda Film

Dopo tre anni (che poi saranno quattro visto che uscirà il 1 gennaio 2020) di attesa finalmente il nuovo film dell’attore, questa volta per la prima volta anche regista, intitolato Tolo Tolo e girato in Kenya, è pronto a dominare gli incassi del cinema italiano.

L’amministratore delegato di Medusa Giampaolo Letta, con accanto il presidente Carlo Rossella, illustra le dieci uscite per l’anno che verrà e lo stile, al solito, è di understatement ma e’ chiaro che il terremoto Zalone è quel che loro e gli esercenti attendono da tempo: di un autore capace di fare le file fuori la sala come nessuno più mai e di intercettare la pancia degli italiani con temi importanti facendoci ridere di noi stessi. L’ultimo precedente ha la cifra record di 70 milioni di euro, Quo Vado? I tempi sono cambiati, non c’era l’esplosione delle piattaforme ma la forza comica del pugliese questa volta espatriato a Malindi fa ovviamente sperare.

“La ‘vera’ magia e’ solo in sala.” è lo slogan di Medusa, un messaggio neanche troppo subliminale al pubblico distratto dai device, dai film sullo smartphone e dal binge-viewing sul salotto di casa. “Sarò retorico – dice all’ANSA Letta – ma per noi il cinema è in sala e a prescindere dal fenomeno streaming continuiamo a puntarci”. Medusa ha nel dna la commedia, “questa volta – prosegue l’ad – in tutte le declinazioni possibili”. Rischio ingorgo? “Dopo Zalone abbiamo programmato Odio l’estate con Aldo Giovanni e Giacomo il 30 gennaio, immaginando una tenitura importante per Tolo Tolo e un lancio di AG & G con i trailer durante il film di Checco”.

La presentazione del listino è l’occasione di un primissimo bilancio dell’estate al cinema appena cominciata: “ci vorranno tre anni per osservare se c’è stato il cambiamento delle abitudini degli italiani. Intanto mi sembra una buona partenza – spiega Letta – con un grande impegno delle major a distribuire film-evento che al momento stanno funzionando. Il cinema italiano ci sta mettendo un po’ di più perché gli incentivi del governo sulle uscite estive si sono capiti dopo. La fatica più grande è convincere gli autori stessi a considerare l’uscita d’estate. Ma anche qui è una questione di abitudine, Il traditore di Bellocchio e Ma cosa ci dice il cervello con la Cortellesi ad esempio, usciti in un periodo già ‘critico’ hanno avuto bei riscontri”.

L’apertura di stagione per Medusa sarà con un debutto: Tuttapposto, dal 3 ottobre, regia di Gianni Costantino con Roberto Lipari studente universitario che inventa un’App per valutare i professori nell’intento di eliminare i voti raccomandati (peccato lui sia il figlio del rettore). Il 17 ottobre esce Se mi vuoi bene di Fausto Brizzi con un cast corale guidato da Bisio, Rubini, Insinna, Lucia Ocone tra gli altri. Brizzi ha ben due film in listino: nel 2020 uscirà La mia banda suona il pop con De Sica e Abatantuono. Dal 30 ottobre L’Uomo del labirinto, atteso secondo film dello scrittore Donato Carrisi un thiller mozzafiato con Toni Servillo e Dustin Hoffman. Dal 14 novembre Sono Solo Fantasmi diretto e interpretato da Christian De Sica, con Buccirosso e Gianmarco Tognazzi, dal 12 dicembre il nuovo (senza titolo) film di Ficarra e Picone, un ladro e un prete in viaggio nel tempo (omaggio a Benigni-Troisi?) nell’anno zero della nascita di Gesù con Massimo Popolizio nel ruolo di Erode. Nel 2020 dopo Zalone, Aldo Giovanni e Giacomo escono anche la commedia di Rolando Ravello E’ per il tuo bene con tre coppie Giallini-Ferrari, Battiston-Pandolfi e Salemme-Lodovini, il nuovo film di Guido Chiesa Senza Filtro e Una Femmina di Francesco Costabile ispirato al libro di Lirio Abbate Femmine Ribelli, tra le poche eccezioni alla commedia nel listino Medusa insieme al film di Walter Veltroni Quando con Claudio Bisio che si risveglia da un coma che dura dal giorno dei funerali di Berlinguer. Si arriva così al finale di stagione 2020 con due ulteriori assi nella manica: il nuovo atteso film di Paolo Genovese Supereroi (quanti superpoteri deve avere una coppia per resistere al tempo che passa?) e 10 giorni con Babbo Natale, spin off di 10 giornisenza mamma: Alessandro Genovesi alla regia e la conferma del cast acchiappa famiglie Fabio De Luigi, Valentina Lodovini e Diego Abatantuono.


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Sono iniziate a MILANO le riprese di “I SOLITI IDIOTI 3 – IL RITORNO”
Sono iniziate a Milano le riprese di “I SOLITI IDIOTI 3”, il film che segna il ritorno al cinema della coppia comica formata da Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli nei panni dei tanti personaggi che li hanno resi celebri: Ruggero De Ceglie e il vessato figlio Gianluca, gli (im)moralisti Giampietro e Marialuce, gli “zarri” Patrick e Alexio, il metallaro Sebastiano alle prese con la sfiancante postina Gisella, e tanti altri. Campioni di incassi con il loro esordio nelle sale nel 2011, I Soliti Idioti tornano al cinema dieci anni dopo il secondo film (“I 2 SOLITI IDIOTI” 2012) e molte cose sono cambiate nel mondo. Vedremo i personaggi più amati misurarsi con la contemporaneità, con lo stesso occhio cinico e divertito che ha contraddistinto gli episodi precedenti. Questa nuova avventura si concentra su un tema attuale e universale: la famiglia. Dopo dieci anni di separazione, Francesco e Fabrizio hanno trovato la voglia di riprovarci. L’assenza dagli schermi non ha fatto passare la voglia di ridere alle battute scorrette che caratterizzano i personaggi di Biggio e Mandelli: il tour che nel 2023 ha sancito il ritorno della coppia ha registrato subito il tutto esaurito e ha dato la forza che serviva allo sviluppo del terzo film. Complice anche la diffusione degli sketch del duo sui social network, che ha raggiunto tutta una nuova generazione di fans.   Sarà un ritorno ricco di new entry: tanti guests, volti noti della comicità, del mondo dello spettacolo e giovanissime star del web che faranno un’incursione nel film, scontrandosi con le situazioni più assurde e irriverenti. La produzione, tutta milanese, firmata Roadmovie, casa di produzione con venti anni di esperienza in ambito commerciale e cinematografico. Soggetto, sceneggiatura e regia di Francesco Mandelli, Fabrizio Biggio e Martino Ferro Il film sarà distribuito da Medusa Film nel 2024.
“Enzo Jannacci Vengo anch’io” 
solo al cinema
In attesa del debutto a Venezia e dell’uscita evento, ecco il trailer del nuovo film di Giorgio Verdelli dedicato a uno dei geni della musica italiana “Enzo Jannacci Vengo anch’io” – prodotto da Sudovest Produzioni e Indigo Film, in associazione con Gianfranco Romano, con la partecipazione di Ala Bianca Group e Jando Music – sarà poi in uscita nelle sale con Medusa Film nei giorni 11, il 12 e il 13 settembre. “Enzo Jannacci Vengo anch’io” è un ritratto unico e appassionato che riporta alla luce le mille sfumature di un mito che a dieci anni dalla sua scomparsa continua a sorprendere ed affascinare con la sua cifra unica, stralunata e surreale. Grazie a un sapiente uso del montaggio, è lo stesso Jannacci il narratore del film. I momenti topici, le collaborazioni con l’amico Giorgio Gaber, con Dario Fo, l’incontro con Cochi & Renato, ma anche le avventure sui palchi, teatri, cantine e quella vocazione di medico che forse gli sarebbe piaciuto seguire di più, vengono raccontate in prima persona, recuperando le sue parole da un’intervista finora inedita, rilasciata nel 2005 allo stesso Giorgio Verdelli.   Tanti i compagni di viaggio, accanto al figlio Paolo Jannacci e al suo pianoforte, che impreziosiscono la narrazione con aneddoti inediti: da Diego Abatantuono a Cochi Ponzoni, Massimo Boldi e Nino Frassica passando per i racconti di colleghi come Paolo Conte, Roberto Vecchioni, Paolo Rossi, Claudio Bisio, Elio, Valerio Lundini e molti altri. Nel film anche la straordinaria testimonianza di Vasco Rossi.
Giovanni Storti tra gli attori protagonisti di Santocielo
Le riprese del film, che uscirà il prossimo 14 dicembre al cinema per Medusa Film, sono appena terminate a Roma, dopo aver girato per sette settimane in Sicilia, tra Catania e Montalbano Elicona. Il soggetto e la sceneggiatura sono di Salvo Ficarra, Valentino Picone, Francesco Amato, Davide Lantieri e Fabrizio Testini. La produzione è di Attilio De Razza per Tramp Limited con la collaborazione di Medusa Film.
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