Laggiù qualcuno mi ama: Mario Martone svela l’anima di Massimo Troisi

Laggiù qualcuno mi ama, il documentario di Mario Martone su Massimo Troisi, in sala dal 23 febbraio, è molto di più di un ricordo del mitico comico di San Giorgio a Cremano.

Scheda Film

Laggiù qualcuno mi ama, il documentario di Mario Martone su Massimo Troisi, in sala dal 23 febbraio, è molto di più di un ricordo del mitico comico di San Giorgio a Cremano. Ricostruendo la parabola artistica ed esistenziale di uno dei personaggi più amati dal pubblico italiano, Martone esalta la grandezza di Troisi come regista ancor prima che attore.

Lo fa attraverso la riproposizione di alcuni estratti dei film di Troisi che vengono contestualizzati nel più ampio quadro dell’Italia di quegli anni, illuminando chi guarda su quale fosse la lente adottata da Troisi per osservarla e raccontarla. Martone e Troisi, che provengono dallo stesso movimentato contesto culturale napoletano, erano uniti da un filo invisibile, quello dell’uscita dalla rappresentazione stereotipata di una città e di un popolo intero, Napoli e i napoletani.

Nel film vengono intervistati lo scrittore Francesco Piccolo, il regista Paolo Sorrentino e il duo Ficarra e Picone. Nessuno di loro ha mai collaborato con Troisi, eppure ne sono stati profondamente influenzati, come uomini e spettatori prima, e come artisti poi. Non manca la testimonianza di chi Troisi l’ha studiato e analizzato, come il critico Goffredo Fofi e Federico Chiacchiari e Demetrio Salvi della rivista Sentieri Selvaggi, autori di Massimo Troisi – Il comico dei sentimenti, il primo libro dedicato a Troisi quando era ancora in vita.

In Laggiù qualcuno mi ama conosciamo meglio anche il Troisi uomo, la sua malattia, le sue paure e le sue ambizioni, il suo desiderio politico e la sua sensibilità unica. Martone riesce a raggiungere questo grado di intimità grazie anche alle rivelazioni di chi con Troisi ha collaborato, come Michael Radford e Roberto Perpignani, regista e montatore de Il Postino, ma soprattutto di Anna Pavignano. Pavignano, che è stata compagna nella vita e co-sceneggiatrice di tutti i film del Troisi regista (ad eccezione di Non ci resta che Piangere), mette a disposizione di Laggiù qualcuno mi ama materiale inedito, tra taccuini e foglietti pieni di idee e riflessioni, e una cassetta sulla quale è registrata un’improvvisata seduta psicanalitica a Troisi, realizzata proprio da Pavignano e un’amica comune dalla quale emerge un Troisi intimo e riflessivo, sempre divertente e malinconico nello stesso momento.

Laggiù qualcuno mi ama è stato presentato al 73° Festival di Berlino come evento speciale. La stampa italiana e internazionale l’ha accolto con unanime favore, apprezzando il film per la sua capacità di svelare la vera anima dell’indimenticabile Massimo Troisi il cui cinema, come dice Martone, “aveva la forma della vita”.

Laggiù qualcuno mi ama esce il 23 febbraio, in occasione del 70° anniversario della nascita del grande artista. Lo si potrà vedere e amare, ovviamente, solo al cinema.


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Sono iniziate a MILANO le riprese di “I SOLITI IDIOTI 3 – IL RITORNO”
Sono iniziate a Milano le riprese di “I SOLITI IDIOTI 3”, il film che segna il ritorno al cinema della coppia comica formata da Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli nei panni dei tanti personaggi che li hanno resi celebri: Ruggero De Ceglie e il vessato figlio Gianluca, gli (im)moralisti Giampietro e Marialuce, gli “zarri” Patrick e Alexio, il metallaro Sebastiano alle prese con la sfiancante postina Gisella, e tanti altri. Campioni di incassi con il loro esordio nelle sale nel 2011, I Soliti Idioti tornano al cinema dieci anni dopo il secondo film (“I 2 SOLITI IDIOTI” 2012) e molte cose sono cambiate nel mondo. Vedremo i personaggi più amati misurarsi con la contemporaneità, con lo stesso occhio cinico e divertito che ha contraddistinto gli episodi precedenti. Questa nuova avventura si concentra su un tema attuale e universale: la famiglia. Dopo dieci anni di separazione, Francesco e Fabrizio hanno trovato la voglia di riprovarci. L’assenza dagli schermi non ha fatto passare la voglia di ridere alle battute scorrette che caratterizzano i personaggi di Biggio e Mandelli: il tour che nel 2023 ha sancito il ritorno della coppia ha registrato subito il tutto esaurito e ha dato la forza che serviva allo sviluppo del terzo film. Complice anche la diffusione degli sketch del duo sui social network, che ha raggiunto tutta una nuova generazione di fans.   Sarà un ritorno ricco di new entry: tanti guests, volti noti della comicità, del mondo dello spettacolo e giovanissime star del web che faranno un’incursione nel film, scontrandosi con le situazioni più assurde e irriverenti. La produzione, tutta milanese, firmata Roadmovie, casa di produzione con venti anni di esperienza in ambito commerciale e cinematografico. Soggetto, sceneggiatura e regia di Francesco Mandelli, Fabrizio Biggio e Martino Ferro Il film sarà distribuito da Medusa Film nel 2024.
“Enzo Jannacci Vengo anch’io” 
solo al cinema
In attesa del debutto a Venezia e dell’uscita evento, ecco il trailer del nuovo film di Giorgio Verdelli dedicato a uno dei geni della musica italiana “Enzo Jannacci Vengo anch’io” – prodotto da Sudovest Produzioni e Indigo Film, in associazione con Gianfranco Romano, con la partecipazione di Ala Bianca Group e Jando Music – sarà poi in uscita nelle sale con Medusa Film nei giorni 11, il 12 e il 13 settembre. “Enzo Jannacci Vengo anch’io” è un ritratto unico e appassionato che riporta alla luce le mille sfumature di un mito che a dieci anni dalla sua scomparsa continua a sorprendere ed affascinare con la sua cifra unica, stralunata e surreale. Grazie a un sapiente uso del montaggio, è lo stesso Jannacci il narratore del film. I momenti topici, le collaborazioni con l’amico Giorgio Gaber, con Dario Fo, l’incontro con Cochi & Renato, ma anche le avventure sui palchi, teatri, cantine e quella vocazione di medico che forse gli sarebbe piaciuto seguire di più, vengono raccontate in prima persona, recuperando le sue parole da un’intervista finora inedita, rilasciata nel 2005 allo stesso Giorgio Verdelli.   Tanti i compagni di viaggio, accanto al figlio Paolo Jannacci e al suo pianoforte, che impreziosiscono la narrazione con aneddoti inediti: da Diego Abatantuono a Cochi Ponzoni, Massimo Boldi e Nino Frassica passando per i racconti di colleghi come Paolo Conte, Roberto Vecchioni, Paolo Rossi, Claudio Bisio, Elio, Valerio Lundini e molti altri. Nel film anche la straordinaria testimonianza di Vasco Rossi.
Giovanni Storti tra gli attori protagonisti di Santocielo
Le riprese del film, che uscirà il prossimo 14 dicembre al cinema per Medusa Film, sono appena terminate a Roma, dopo aver girato per sette settimane in Sicilia, tra Catania e Montalbano Elicona. Il soggetto e la sceneggiatura sono di Salvo Ficarra, Valentino Picone, Francesco Amato, Davide Lantieri e Fabrizio Testini. La produzione è di Attilio De Razza per Tramp Limited con la collaborazione di Medusa Film.
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